La ricerca INTEREURISLAND al suo primo grande traguardo!!!
I Supervisori Prof. Giuseppe Milan e Prof. Augusto Cesar Rios Leiro |
PhD in Scienze Pedagogiche, dell’Educazione e della
Formazione, Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova, e in Educazione
e Contemporaneità, Programma PPGEduC, dell’Università dello Stato della Bahia,
Brasile.
Titolo Tesi:
Titolo Tesi:
INTEREURISLAND: Da una ricerca sul campo a un possibile modello per
l'internazionalizzazione di esperienze di responsabilità sociale
dell'Università.
De uma pesquisa no campo a uma possível referência para a
internacionalização de experiências de responsabilidade social da Universidade.
Direttore del Corso di Dottorato: Ch.ma Prof.ssa Santi Marina;
Coordinatore del Programa de Pós Graduação: Ch.mo Prof.
Natanael Reis Bomfim
Supervisore FISPPA, UNIPD: Ch.mo Prof. Milan Giuseppe
Supervisore PPGEduC, UNEB: Ch.mo Prof. Augusto Cesar Rios
Leiro
Dottorando: Nicola Andrian
Complimenti Nicola Andrian e tutte e tutti che hanno fatto parte di questi 3 diversi studi di caso della ricerca INTEREURISLAND e buon cammino a tutte e tutti per le prospettive attuali e future.
Foto: Sofia Cappellozza e Paulo Cesar Carvalho Lima
A seguire, dalla Tesi: Ringraziamenti, Riassunto e Resumo:
Ringraziamenti
Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio.
(Proverbio africano)
INTEREURISLAND e Progetto BEA |
Il ringraziamento va innanzi tutto a voi, veri protagonisti
di questo cammino di scoperta. Studentesse e studenti che avete scelto di
viaggiare, di uscire dalla vostra ‘zona di conforto’ e mettervi in discussione
attraverso un percorso ‘formativo’ specifico, e che avete scelto di farlo
attraverso il ‘Progetto BEA’ e la ricerca INTEREURISLAND: Martina, Anna Clara
e Elisabetta, Francesca e Stefania, Chiara, Francesca, Valeria,
Claudio, Veronica e Barbara R., Elena, Roberta, Caterina e Francesca, Sofia,
Stefania, Michela e Annalisa, Cristian, Marta e Chiara, Elisa, Michele e
Serena, Claudia, Myriam, Solange, Coretta e Lisa, Sara, Gloria e Daniele,
Stefania, Mary, Federica, Lisa, Claudia e Alberto, Giulia, Isidora e Lucia,
Miriam, Veronica e Elisa, Gemima F. e Raiane, Paolo e Elena, Chiara, Selena,
Ilaria, Allicia e Luana.
Un grazie ai miei colleghi di Dottorato con cui ho condiviso
questi tre anni di cammino, in particolare quelli più stretti del 30° Ciclo e
coloro i quali incontravo spesso e volentieri nel ‘nostro ufficio’ in via Beato
Pellegrino a Padova. Fra i tanti cito Lisa B., Daniele A., Giorgia R., Alioscia
M., Stefano C., Ottavia T. e Lishuai J..
Ai miei colleghi, studenti di ‘Mestrado’ e dottorandi
brasiliani, dei gruppi di ricerca FECOM e MEL (FECOMEL) vincolati alla UNEB e
alla UFBA.
Alle Prof.sse Maria Socorro A. e Virgínia Avila e ai Prof.
Guido C., Ivanildo A. A. e Odair C. del Campus di Petrolina dell’Università
dello Stato del Pernambuco; alle Prof.sse Lucia Marisy e Barbara Cabral, a
Edilúcia S. e Heloisa H. della UNIVASF, alle Prof.sse Jardelina Bispo N.,
Sandra Célia C. S., Edilane C., Sandra N. e al Prof. Edmerson R.
dell’Università dello Stato della Bahia, SERINT di Salvador-BA e DCH, Campus
III di Juazeiro-BA.
Alle tantissime persone delle dieci istituzioni delle comunità
di Petrolina-PE, Juazeiro-BA in Brasile e Rovigo, in Italia con le quali ho
direttamente collaborato in questi anni per rendere concreti sogni, idee e
progetti. In loro rappresentanza, per il PETRAPE, dove tutto ha avuto inizio,
Irmã Dourado, Irmã Maria, José Vieira d. S. e Juarez d. P., per la FUNASE
CENIP, CASE e CASEM di Petrolina, Nidia Maria A. A., Marineide B., Ilson B.,
Andrea S., Márcia D. B., Liane M., Graça S., Ana V., Mónica B., Maria Leonor
A.A., per l’APAE Petrolina Vanda S. e Graça S., per il Comune di Petrolina
Robson R., per la Pastoral da Mulher di Juazeiro-BA Fernanda L., per la FUNDAC
NAENDA Gey Espinheira Elzirene O., per le cooperative sociali Porto Alegre e
Peter Pan di Rovigo Roberta L. e Beatrice G.. A Carina Rossa, Daniel Stigliano e Juan Fresno di SCHOLAS
OCCURRENTES e a Maria Nieves Tapia del CLAYSS di Buenos Aires.
Traduttrice: Giulia Pivato |
Al Prof. Domenico Simeone dell’Università Cattolica del
Sacro Cuore di Brescia, al Prof. Italo Fiorin della Scuola di Alta Formazione
EIS della LUMSA di Roma, alle Dott.sse, Diana Giorgia Tonon, Valentina Masotto,
Marta Giora, ai Prof. Luciano Galliani, Alessio Surian e Luca Agostinetto e
alla Prof.ssa Marina Santi, Direttrice del Corso di dottorato in Scienze
Pedagogiche, dell’Educazione e della Formazione del Dipartimento di Filosofia,
Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università di Padova.
Un ringraziamento speciale alla Prof.ssa Cristina Amplatz,
alla Prof.ssa Márcia Guena dos Santos a Marcella Masiero, Isabella Polloni e …
ai supervisori Prof. Augusto Cesar Rios Leiro e Prof.
Giuseppe Milan.
Grazie di Cuore, Nicola
RIASSUNTO
Una società globalizzata, dai punti di vista economico,
politico, sociale, culturale e tecnologico, sempre più interdipendente,
articolata e allo stesso tempo complessa, e consistenti flussi migratori che
accentuano ulteriormente le differenze etniche, linguistiche, di classe e di
genere già presenti nei centri urbani, pongono alle agenzie educative di ogni
ordine e grado nuove e urgenti sfide.
Intersettorialità, internazionalizzazione e intercultura,
oltre ad essere importanti obiettivi del programma europeo Horizon
2020 e del Ministero italiano dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, MIUR, sono tre fra queste nuove sfide alle quali anche il mondo
accademico è chiamato a far fronte in contesti da un lato sempre più
caratterizzati dalla multiculturalità, dalla frantumazione sociale e da una
forte competitività e, dall’altro, sempre più aperti alla necessità
dell’incontro, del dialogo e della collaborazione.
In questa prospettiva di ‘frontiera’, e a partire dalla
riflessione sull’esperienza pluriennale, ‘sul campo’, di tirocini universitari
all’estero e scambi interculturali fra l’Ateneo di Padova e il contesto della
città di Petrolina, Stato del Pernambuco, Brasile, la ricerca INTEREURISLAND ha
l’obiettivo di analizzare e sviluppare giustificatamente nuove strategie di
internazionalizzazione di proposte di responsabilità sociale dell'università
(public / social engagement - terza missione), attraverso esperienze di mobilità
internazionale di studenti in corso di laurea, con percorsi misti di studio e
tirocinio formativo.
Attraverso la metafora del viaggio, la tesi presenta una
‘bussola’, quale principale riferimento teorico, e alcuni ‘punti cardinali’,
che costituiscono il quadro concettuale della ricerca.
La ‘rotta’ del viaggio, lungo le intersezioni fra questi
punti cardinali, è stata disegnata utilizzando alcuni fra i temi comuni della
pedagogia interculturale, quali il dialogo e la relazione, come chiavi di
lettura per approfondire le tematiche dell’internazionalizzazione e della
responsabilità sociale dell’università e del service learning, in un
contesto di formazione giovanile.
Attraverso uno studio di caso pilota, la ricerca analizza un
ciclo completo del Progetto BEA, un intervento sociale e di scambi
interculturali che propone, a studenti del corso di laurea in Scienze
dell’Educazione e della Formazione dell’Ateneo di Padova, esperienze di
mobilità internazionale con percorsi misti di studio e tirocinio all’estero.
Due sono le ipotesi di ricerca: la prima è che tale proposta progettuale sia
significativa in merito alla formazione degli studenti coinvolti e a pratiche e
processi di internazionalizzazione e responsabilità sociale dell’università; la
seconda è che sia replicabile, con le dovute tarature, in un contesto disegnato
da un accordo bilaterale fra due atenei.
Un successivo studio di casi multipli analizza una
nuova strategia derivata dallo studio di caso pilota e implementata nei
contesti di Rovigo, Italia, e Juazeiro - Bahia, Brasile, quali poli di una
collaborazione fra il dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e
Psicologia Applicata dell’Università di Padova e il dipartimento di Scienze
Umane del Campus III dell’Università dello Stato della Bahia.
Uno dei risultati attesi dalla ricerca è quello di poter
contribuire all’individuazione, appunto, di nuove strategie grazie alle quali
poter creare e sviluppare una rete internazionale di partnership che
si proponga come linea privilegiata di scambi, mobilità, dialogo interculturale
e intersettoriale, formazione specifica, tirocini e ricerca.
Parole chiave: internazionalizzazione, responsabilità
sociale dell’università - terza missione, tirocini all’estero, service
learning
Sala delle Edicole, Palazzo del Capitanio, Piazza capitaniato, Padova. |
RESUMO:
Uma sociedade globalizada dos pontos de vista econômico, político, sócio-cultural e tecnológico, e cada vez mais interdependente, articulada, ao mesmo tempo complexa e consistente, e fluxos migratórios que acentuam ainda mais as diferenças étnicas, linguísticas, de classe e de gênero, que já existem nos centros urbanos desta sociedade, põem novos e urgentes desafios às instituições educativas de qualquer ordem e nível.
Intersetorialidade, Internacionalização e Intercultura, além de serem importantes objetivos do Programa Europeu Horizon 2020 e do Ministério Italiano da Instrução, da Universidade e da Pesquisa, MIUR, são três novos desafios a serem enfrentados em contextos cada vez mais caracterizados pelo multiculturalismo, desagregação social e por uma forte competitividade e por outro lado, cada vez mais abertos à necessidade de encontro, diálogo e colaboração.
Nesta perspectiva de ‘fronteira’, começando pelo estudo das experiências plurianuais no ‘Campo’, a respeito de estágios universitários no exterior e programas de intercâmbio entre a Universidade de Padova e o contexto da cidade de Petrolina no estado de Pernambuco no Brasil, a pesquisa INTEREURISLAND pretende analisar e desenvolver, justificadamente, novas estratégias de internacionalização de experiências de responsabilidade social da universidade através da mobilidade internacional de estudantes universitários com um percurso que integra estudo e estágio formativo.
Através da metáfora da viagem, nos primeiros capítulos desta Tese são apresentados uma ‘Bússola’, como principal referência teórica, e alguns ‘Pontos Cardeais’ que compõem o ‘Mapa’, o quadro conceitual da pesquisa. A ‘Rota’ da viagem foi desenhada utilizando alguns dos temas comuns da pedagogia intercultural, tais quais o diálogo, a relação humana como chaves de leitura para aprofundar as temáticas da internacionalização e da responsabilidade social da universidade e do service learning na formação de sujeitos juvenis. Através de um estudo de caso piloto, a pesquisa analisa um ciclo completo do ‘Progetto BEA’, um projeto social e de intercâmbio que promove, para estudantes do Curso de graduação em Ciências da Educação e da Formação da Universidade de Padova, experiências de mobilidade internacional com percursos mistos de estudo e estágio no exterior. Existem duas hipóteses de pesquisa: a primeira é que esta proposta de projeto é significativa no que diz respeito à formação dos estudantes envolvidos e às práticas e processos de internacionalização e responsabilidade social da universidade; a segunda é que a mesma proposta pode ser replicada, com as calibrações necessárias, em um contexto desenhado por um acordo bilateral entre duas universidades.
Os capítulos sucessivos apresentam um estudo de casos múltiplos, através do qual analisa-se a implementação de uma nova estratéja, derivada do estudo de caso piloto, nos contextos de Rovigo na Itália e Juazeiro-BA no Brasil, como polos de uma colaboração entre o Departamento de Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Aplicada da Universidade de Padova e o Departamento de Ciências Humanas, Campus III da Universidade do Estado da Bahia.
Um dos resultados esperados da pesquisa é o de poder contribuir para a identificação, de fato, de novas estratégias graças as quais poder criar e desenvolver uma rede internacional de relações que se seja linha privilegiada de intercâmbio, mobilidade, diálogo intercultural e intersetorial, formação específica, estágio e pesquisa.
Palavras Chaves: internacionalização, responsabilidade social da universidade, estágios no exterior, service learning.
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