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Con José María do Curral, il Presidente di SCHOLAS OCCURRENTES e il Prof. Italo Fiorin della EIS LUMSA Roma
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Uno striscione alla marcia |
"Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri
conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti
di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate;
tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora,
Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu
verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il
coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è
distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per
costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che
ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per
essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare
con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino.
Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci
chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre
paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la
fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di
dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal
cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio,
guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le
menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”, e lo
stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen."
(Papa Francesco)
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A fine Marcia, alla Basilica di San Francesco in Assisi |
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