mercoledì 8 maggio 2024

GloCal Service-Learning ... ma come funziona? Scopriamolo assieme all'equipe 2023

Ninguém educa ninguém, ninguém educa a si mesmo,
os homens [e as mulheres] se educam entre si,
mediatizados pelo mundo (Paulo Freire)

A studenti(esse) e volontari(e) che scelgono di partire per il Brasile, il programma Intereurisland e il Progetto BEA propongono un'esperienza di Service-Learning Internazionale con un approccio GloCal.
Ma cosa vuol dire?
Come funziona e cosa si fa realmente?
L'esperienza completa si divide nelle tre fasi di: 1) pre-mobilità; 2) mobilità  e 3) rientro in Italia, che vi raccontiamo con il Report finale dell'equipe Bea&Intereurisland 2023.

Equipe Bea&Intereurisland 2023, al DCH III, UNEB.

Le tre fasi prevedono diverse attività che si sviluppano durente tre diversi semestri in modo alternato nei due contesti di interessati, rappresentati dalle città di Padova e Rovigo per l'Italia e di Juazeiro, Bahia e Petrolina, Pernambuco, per il Brasile.
Nella logica dello scambio, il piano di mobilità integrato (figura di seguito) ci presenta i periodi nella loro successione e complementarietà fra i due contesti (in rosso le attività per gli studenti brasiliani e in azzurro quelle per gli studenti italiani).

Piano di mobilità integrato - programma Intereurisland (Andrian, 2024)


Fase di pre-mobilità

Per l'equipe italiana del 2023, questa fase si è sviluppata fra i mesi di aprile e luglio, in Italia, assieme a Edvan e Lindemberg, studenti del Mestrado (Master) PPGESA del Dipartimento di Scienze Umane - DCH, Campus III, dell'Università dello Stato della Bahia - UNEB, che si trovavano nella fase di mobilità in Rovigo e Padova.
Questa fase si caratterizza per una serie di attività interculturali e formative che vengono organizzate nella logica della peer-education con il protagonismo degli studenti coinvolti, tanto i brasiliani in mobilità, quanto gli italiani in fase di formazione pre-partenza.

Il corso di lingua portoghese e cultura brasiliana tenuto dagli studenti Lindemberg e Edvan

Una 'prospettiva critica' dell'approccio GloCal è proprio la questione della lingua. Se per molti atenei, UNIPD compresa, l'inglese è la lingua indicata e richiesta per tutto ciò che tratta di internazionalizzazione (approccio Global), il Service-Learning ci chiede di vivere la comunità e per viverla è necessario 'parlare la stessa lingua delle persone con cui entreremo in relazione. Ecco perchè il programma promuove la conoscenza, lo studio e l'uso dell'italiano e del portoghese come lingue per lo scambio.

La serata interculturale con la proiezione del film Central do Brasil 

Il weekend formativo in bivacco - Valoon Scur, sopra Cison di Valmarino

Il periodo di pre-mobilità si caratterizza anche per la redazione dei progetti di tirocinio da presentare all'UNIPD (o alla rispettiva università se si studia in un altro ateneo), Ufficio Stage e tirocini del proprio Corso di studi e per la gestione degli aspetti burocratici in merito ai visti, al viaggio e ai vaccini. 

E finalmente ... arriva la partenza, prevista sempre nella prima metà del mese di agosto e con destinazione l'Aeroporto Senador Nilo Coelho di Petrolina-PE.

Petrolina è una città dello Stato del Pernambuco che si trova circa 750 km entroterra rispetto alla Capitale Recife. La città è divisa da Juazeiro, dello Stato della Bahia (a circa 650 km dalla Capitale Salvador), dal fiume São Francisco che taglia a metà questo agglomerato urbano di circa 500.000 persone. Le due città si trovano nel bel mezzo del Sertão (la zona semi-arida della regione nord-est del Brasile).

Petrolina e Juazeiro, separate dal fiume São Francisco e unite dal Ponte 'Presidente Dutra'


Fase di mobilità


Una parte dell'equipe 2023 all'arrivo all'aeroporto di Petrolina.

Nella logica dell'approccio GloCal il primo periodo dell'esperienza è pensato come un periodo di immersione nel contesto di accoglienza.
Immergersi, oltre a voler dire "Entrare completamente in un liquido o in una sostanza semiliquida", significa: "Addentrarsi in qualcosa, inoltrarsi [...] sprofondare, darsi completamente o dedicarsi con assiduità."
O anche può essere: "Penetrare in un ambiente, in uno spazio, ecc., in modo da esserne interamente avvolto." (Vocabolari Il Nuovo De Mauro e Treccani)
Il conoscere profondamente il contesto (straniero) di accoglienza è uno dei processi ritenuti più importanti e significativi per l'esperienza di scambio interculturale proposta sia dal Progetto BEA che dal programma Intereurisland
All'arrivo sono previsti alcuni giorni di formazione specifica, che normalmente viene sviluppata in modalità outdoor ... e perchè allora non farla alla Ilha de Massangano, una delle isole del fume São Francisco?

Verso la Ilha de Massangano

Al rientro dalla formazione, le prime due settimane di esperienza sono scandite dalle visite a tutti gli enti partner del progetto, disponibili ad 'ospitare'  le studentesse per la realizzazione sul campo dei progetti di Service-Learning (la parte di tirocinio) e all'inizio dei corsi al DCH III, UNEB.

Il benveuto al DCH III, UNEB, a Juazeiro-BA 

Il primo momento di accoglienza, infatti,  è sempre al Campus III, della UNEB e agli studenti in mobilità con Intereurisland viena offerta la frequenza ai corsi del Mestrado PPGESA e, eventualmente anche ai corsi di laurea in Pedagogia e Giornalismo.
L'approccio GloCal si basa anche sull'approfondimento sia teorico che pratico dell'Educazione contestualizzata, in questo caso per la convivenza con il Semi-arido brasiliano.
Ed ecco che inizia a formarsi il quadro completo dell'intersettorialità fra l'univeristà e la comunità, come proposto dalla figura che segue.

Intersettorialità contesto brasiliano (Andrian, 2020)

Nella città di Petrolina, Pernambuco, gli enti con cui il programma collabora sono:

1)  FUNASE (adolescenti in condizioni di conflitto con la legge: casa di prima accoglienza CENIP, centro di detenzione con privazione completa della libertà CASE e centro con regime di semi-libertà CASEM);

2)  APAE (persone con disabilità);

3)  Centri di Attenzione Psico-sociale CAPS;

4)  CEAM - Centro de referência de atendimento à mulher.

 

Nella città di Juaziero, Bahia, gli enti sono:

1)  Pastoral da Mulher (donne in condizioni di prostituzione);

2)  Centri di Attenzione Psico-sociale CAPS;

3)  Casa de menores (accoglienza di minori allontanati dai riferimenti famigliari per diverse ragioni, fra le quali anche violenza e abusi)

4) Casa di accoglienza di adolescenti in conflitto con la legge in regime di semi-libertà (il corrispettivo del FUNASE CASEM di Petrolina).


Visita al CAPS infanto juvenil di Petrolina-PE

Visita alla Pastoral da Mulher, a Juazeiro-BA

Visita al CAPS II a Petrolina, con la Tutor di Tirocinio Thâmara, coordinatrice del Centro.

Visita al FUNASE CASE, Petrolina (minori in condizioni di conflitto con la legge)

Visita all'APAE di Petrolina

In concomitanza con l'inzio delle visite, normalmente iniziano anche i corsi al DCH III e le diverse attività intercultutali e di peer-education, com'è stato in Italia con la partecipazione degli studenti brasiliani.

Corso di lingua e cultura italiane alla UNIVASF, Università  Federale, Petrolina.

Corso di lingua e cultura italiane UNIVASF

La festa de Despedida alla fine del corso di lingua e cultura italiane alla UNIVASF

A seguito delle visite agli enti partner arriva il momento molto importante e delicato della scelta degli enti nei quali svolgere il proprio tirocinio, come parte integrante del progetto di Service-Learning.
Il periodo centrale della mobilità, quindi, si sviluppa nell'alternanza fra le lezioni all'Univeristà, le attività di tirocinio negli enti e una serie di attività che caratterizzano l'approccio GloCal con il continuo protagonismo degli studenti coinvolti.
Una di queste è  lapartecipazione in modo attivo all'edizione dell'anno in coso del Workshop in Educaione Contestualizzata WECSAB, PPGEA, il maggiore evento scientifico del DCH II, UNEB. 


Uno dei tavoli di lavoro è proprio il tavolo che propone la condivisione delle esperienze di mobilità, tanto in Italia come in Brasile.

La pizzica alla notte interculturale -  WECSAB 2023

Il Cuore dell'espereinza di mobilità con il programma Intereurisland è il progetto di Service-Learning che ogni studentessa coinvolta sviluppa in uno degli enti ella comunità.
Il grande cappello per tutta l'equipe è il progetto di Extensão (Social Engagement) dal titolo: La relazione educativa e di aiuto in contesti extrascolastici, che si sviluppa in seno al corso di Extensão: Relazioni interpersonali e dinamiche di gruppo, proposto dal Mestrado (Master) PPGESA, DCH III, UNEB.
Ogni studentessa propone e sviluppa il proprio progetto specifico seguendo le fasi del ciclo del S.L. proposto dal NYLC (2008), come nella figura che segue.


In accordo anche con le aratteristiche programmatiche del S.L., Sara F. e Luna S., che hanno svolto il tirocinio al carcere minorile, hanno ideato, pianificato e realizzato il progetto: RAPresentaçoes. Un laboratorio di rap e hiphoh, volto ad utilizzare la musica e l’arte come strumenti di rielaborazione ed espressione da parte degli adolescenti in carcere, delle proprie storie di vita.

Progetto di Service-Learning al carcere minorile FUNASE CASE 

Laboratorio di Hip Hop, come momento del progetto di S.L. al FUNASE CASE

Diana B. e Giulia S., che hanno svolto il tirocinio al Centro di Assistenza Psicosociale - CAPS ij, per bambini e adolescenti, di Petrolina, hanno ideato, pianificato e realizzato il progetto: Emoções no Teatro, attraverso il quale lavorre sulla gestione delle emozioni con il Teatro, con un gruppo di adolescenti accolti dal centro.



Un momento del laboratorio di espressione delle emozioni con adolescenti del CAPSij, Petrolina.

Laboratorio di espressione delle proprie emozioni al CAPS ij di Petrolina

Lucia M. e Sofia B., che hanno svolto il tirocinio alla Pastoral da Mulher, hanno idealizzato, pianificato e realizzato il progetto EMPODERAÇÃO con donne in condizioni di prostituzione a Juazeiro.

Sin dalle prime mobilità del Progetto BEA (si parla del 2005), questa esperienza così particolare ha coinvolto le studentesse a 360°, invitandole a condividere passioni, interessi, capacità e competenze specifichesia all'univeristà che nella comunità. E proprio in questa ottica, Virginia e Sofia, hanno preparato e tenuto un seminario su neuroscienze e apprendimento, al PPGESA, DCH III, UNEB.


Il gruppo a fine seminario

Anche nella fase di mobilità, sono molte le attività interculturali che si sviluppano con il protagonismo di studentesse e volontarie coinvolte, tanto chi è in mobilità quanto chi vive è del contesto che accoglie.
Una fra le tante è la Notte interculturale UNEB UNIVASFcon la visione del Film La Vta è Bella.


Nell'arco degli anni sono state tante e svariate le diverse attività nelle quali si sono creati Spazio e Tempo di incontro e Dialogo, uno degli obiettivi specifici più forti del programma.




Gli ultimi giorni del periodo di mobilità sono caratterizzati dalle diverse feste de comemoração e de despedida che si realizzano negli enti di tirocinio anche per dare una restituzione di quanto realizzato.

Pizza alla Festa de despedida alla FUNASE CASE


Noite de Despedida - Espaço Cultural Matingueirs, Petrolina

Il rientro in Italia

La fase di rientro in Italia si sviluppa nel semestre successivo alla mobilità, in concomitanza con la mobilità degli studenti brasilaini.
Questa fase è caratterizzata dalla chiusura di tutti gli apsetti burocratici in merito alle proceduredi tirocinio ed eventuale  programma ULISSE, alla redazione del Reporto finale dell'esperienza, all'eventuale chiusura della Tesi  di Laurea.
Inoltre, è anche caratterizzata dalla condivisione dell'esperienza nei più diversi contesti immaginabili, da seminari all'UNIPD ad incontri in contesti della comunità di appartenenza, al partecipare ad alcuni incontri del percorso formativo della nuova equipe, assieme agli studenti brasiliani in mobiltà in questo periodo.


Presentazione del progetto di S.L. EMPODERAÇÃO al Padova Sex Lab.

Presentazione del programma e delle espereinze di mobilità fra Italia e Brasile alla UNIPD.

Al  seminario, 5 generazioni Intereurisland assieme (dal 2021 al 2025), con la Prof.ssa Claudia Marino, UNIPD.

Il programma prevede anche gli incontri delle equipe con frequenza quindicinale e la valutazione in itinere e finale. Sono momenti di estrema importanza innanzi tutto per il processo di riflessione sulla pratica che è un caratteristica peculiare dei progetti di Service-Learning e che promuove la consapevolezza nei soggetti coinvolti di tutto ciò che riguarda la propria formazione e le relazioni.


Durante le equipe, infatti, viene proposto il questionario sull'apprendimento esperienziale di David Kolb.

Dal quesrtionario di valutazione finale equipe 2023:

Domanda: Quali gli apprendimenti (o conferme ad apprendimenti) più significativi che porti con te grazie a questa esperienza (le categorie sapere, saper fare, saper essere e saper vivere assieme sono delle indicazioni per rispondere)?

Tirocinante  S.: "Rispetto al sapere, sicuramente ho imparato tantissime cose che mai avrei immaginato restando "seduta" a casa mia. Tramite le conoscenze che ho fatto, ho imparato tanto sulla storia del Brasile, sull'anticolonialismo, sulle disuguaglianze economiche e sulle conseguenze che queste possono avere sulle persone. Tutti questi fattori mi hanno fatto destrutturare e ricostruire una serie di conoscenze e di apprendimenti del passato che ho dovuto scardinare. Ho appreso tante nuove conoscenze e strumenti relativi alla comunicazione non violenta e assertiva che ho tentato di mettere in atto durante il mio percorso. Nella mia esperienza in particolare, ho imparato il funzionamento di un carcere minorile, quali possono essere le condizioni che portano a trovarsi in determinate situazioni e/o compiere determinate scelte; così come ho imparato tanto del lavoro sociale, psicologico e giuridico attorno a questo.

Rispetto al saper fare, uno dei più grandi apprendimenti nel mio ente di tirocinio, è stato quello di riuscire a separare l'adolescente in quanto infrazione della legge e l'adolescente in quanto essere umano, il che mi ha permesso di riuscire a stabilire una relazione d'aiuto con i ragazzi e di realizzare un laboratorio con loro (partendo dall'analisi dei bisogni, alla progettazione, alla raccolta fondi, all'implementazione e gestione del progetto, oltre alla valutazione dei risultati), senza mai dimenticare il contesto d'immersione ma con l'umanità del lasciarlo da parte, in momenti specifici. Durante tutta l'esperienza, nonostante la stanchezza e gli orari a volte stretti, ho imparato ad essere presente, a lasciare a casa quanto non necessario e (seppur con fatica iniziale) a non far emergere la parte emotiva all'interno del contesto professionale. Inoltre, ho imparato nuovi strumenti apportati all'interno del corso di italiano, inserendo al suo interno una parte più ampia di cultura che facilitasse il dialogo sullo scambio.

Rispetto al saper essere ho sicuramente imparato a mettermi in gioco, a non lasciarmi coinvolgere dall'ansia o dal timore di non riuscire. Ho imparato ad essere sempre più paziente, a non pretendere troppo da me stessa perchè non sempre le cose possono essere sotto il mio personale controllo, così come ho imparato a valorizzarmi, a riconoscere le mie potenzialità e i miei successi, a credere di più in me stessa.

Rispetto al saper vivere assieme, oltre a quanto già detto, ho sicuramente appreso, in maniera più consistente, l'importanza del non giudizio, dell'ascolto attivo dell'altro, del dare fiducia all'altro modulando le proprie aspettative; così come l'importanza della collaborazione, del lavoro di equipe, del sostegno, del chiedere aiuto in momenti di difficoltà e di essere presente dall'altro lato. Soprattutto all'interno dell'ente di tirocinio, questi apprendimenti mi hanno permesso di stabilire una relazione con gli adolescenti, di trovare una chiave per entrare in contatto con loro, con la loro essenza, e costruire assieme a loro una prospettiva differente." (S., equipe Bea&Intereurisland 2023)

Grazie Diana, Giulia, Lucia, Luna, Sara, Sofia e Virginia, buon cammino a voi e ...

il ciclo continua ...