Un mazzettino di cartoline, scritte con la lingua del Cuore, vola alto alto, oltre l'Oceano ... il grande Mare.
Non sono semplici cartoline ... sono la gioia e la commozione di un dono, creato e
ricevuto, una semplice testimonianza dell’esistenza di una connessione che va
oltre ogni distanza, luogo, tempo, età e cultura. La connessione del Cuore, dei
gesti d’Amore, della Vita che interseca le anime di tutti.
Da una parte hanno il disegno di un cielo stellato, dall'altra poche parole e la firma di bambine e bambini del centro estivo del Parco Buzzaccarini a Monselice (PD). Sono partite proprio dal parco e sono dirette a Juazeiro, nello Stato della Bahia, in Brasile, nella casa di accoglienza di bambine e bambini tolte(i) dai rispettivi contesti famigliari perchè vittime di maltrattamenti, di violenza a volte di abusi.
Oggi vi raccontiamo, a più voci e mani, un po della storia di questo viaggio.
"Venerdì 31 Luglio 2020 noi del centro estivo al Parco
Buzzaccarini siamo partiti per una passeggiata notturna verso
il nostro amatissimo Montericco, attrezzati con torce, scarponi e qualche
spuntino energetico, a caccia di costellazioni e con la speranza nel cuore di
vedere delle stelle cadenti. Camminare di notte è meraviglioso! Si va
all’avventura, alla scoperta di posti che ci sembrano sconosciuti in quanto
abituati a vederli di giorno… i nostri sensi si acuiscono, sentiamo rumori,
percepiamo odori e cerchiamo di farci aiutare dalla Luna a vedere dove stiamo
andando. Tutto questo arricchito con letture animate, lezioni di astronomia e
con la presentazione del progetto delle CARTOLINE.Uno dei tanti progetti che
abbiamo particolarmente a cuore e siamo onorati di averlo portato a termine
grazie ai nostri amici educatori Elena Lionello, Nicola Andrian ed Elisa Sartori. In cosa consiste il progetto? Abbiamo pensato di spedire una
cartolina dell’Ercole (Montericco) dall’altra parte del mondo, in Brasile, per
far vedere ad altri bambini il nostro paesaggio stellato, che è anche il loro,
così da sentirci più vicini nell’infinità del cielo!
Loro non hanno mai visto i
Colli Euganei, ma quando alzano il naso e guardano il cielo, sognano come noi.
Queste cartoline non sono un semplice pezzo di carta con le nostre firme scritte
sopra, sono un piccolo esempio che a mettersi per strada ci si incontra e sono cartoline che stanno lasciando il segno!
Per dare uno sfondo finale a questo desiderio, nella serata
finale del centro estivo (8 settembre 2020) abbiamo avuto come ospiti coloro
che ci hanno aiutato in questa avventura e si sono poi occupati della consegna
di queste cartoline speciali, ovvero Elena e Nicola. Non solo ci hanno
presentato la loro professione e le attività che svolgono durante l’anno, ma
hanno spiegato con grande carisma a tutti i genitori il valore simbolico di
tutto questo…
C’è una Connessione che va oltre ogni distanza, luogo, tempo, età,
cultura ed è quella del Cuore, dei gesti d’Amore, della Vita che interseca le Anime di tutti."
"E così, belle sicure nello zainetto di Nicola, le cortoline 'prendono il volo' verso il Brasile. Dopo due giorni di viaggio atterrano all'aeroporto di Petrolina, nello Stato del Pernambuco, attraversano il grande fiume 'São Francisco' e arrivano a Juazeiro.
La magia dell'incontro ... anche a distanza, quell'alchimia che solo l'incontro fra dimensioni diverse può creare si fa sentire ...
Nel giorno finale delle attività del tirocinio formativo di Elisa, le cartoline, finalmente, arrivano nelle Loro manine. Abbiamo chiesto loro di sedersi in cerchio, in mezzo alla sala e, tirandole fuori dallo zainetto, le abbiamo presentate: "Sono delle cartoline scritte da bambine(i) vostre(i) amiche(i) che vivono molto, molto lontano ... al di la del grande mare." Le abbiamo lette e rilette più volte, ripetendo i nomi perchè loro, con gli occhi luminosi continuavano a chiedere ...
"Tio (zio), cosa c'è scritto qui ... e qui ..?"
"Tio ... come si chiama il mio amico .. la mia amica?"
"Ma davvero l'ha scritta per me?"
Che momento emozionante, così semplice e profondo ... come l'altezza del cielo.
Questi attimi di 'infinito' ci ricordano che, soprattutto in questo periodo storico dove molte certezze si
stanno sgretolando, c’è necessità di un cambio di coscienza che possa creare
connessione profonda empatica, relazione fra Cuori… accordi tra persone, accordi tra saperi.
Più ci connettiamo con noi stessi, più siamo nel Presente.
È qui che la saggezza si manifesta, è qui che connettiamo anche maggiori aspetti del nostro
Essere Umani. Ed è in questo tipo di Spazio di rilassatezza naturale che siamo Apertura
all’altro con Amore… Presenza libera e cor- aggiosa, cioè capace di rispondere
saggiamente e in tempo reale a ciò che accade.
e ci chiediamo: “Da quale spazio di coscienza prendo questa
scelta?”
“Dove sto cercando le risposte?”
“Cosa decido di essere? Chi decido di essere?”
Domande e risposte che possono aiutarci ad avvicinarci sempre più
al nostro Cuore, a quella saggezza che nutre ed illumina la Vita, ci
ricorda la Bellezza e ci infonde Energia.
Oggi più che mai ci viene chiesto di uscire dal
nostro isolarci e di pensare con una responsabilità collettiva più grande… le relazioni vanno curate perché sono Vita, perché permettono la Vita.
Ogni istante è un mistero. Siamo insieme a tanti,
affidarsi a questo istante e a questo abbraccio insieme ci aiuta ad ascoltare
la Vita… Desiderare il bene di tutti, questo ci cura ed è Benessere.
“Ama ciò che è… perché non si smette mai di amare
nella vita… e l’amore è la magia che trasforma la vita… rimanendo aperta al
mistero con curiosità lasciandomi ispirare… sentendone la forza e godendone la
bellezza… nell’invito ad aprire nuove frontiere.” (riflessione ispirata da un cammino di consapevolezza con Attilio Piazza)
Con la consapevolezza che la nostra Casa è il Cuore e
il nostro posto è nel mondo… ovunque… e ci inchiniamo di fronte all’Esistenza, un Grazie vola in alto:
Grazie agli aiuti, dalla Vita e alla Vita… che sa di cosa abbiamo bisogno e di cosa essa stessa ha
bisogno…
Grazie soprattutto ai
bambini di tutto il Mondo per essere Semi di Luce.
Claudia Trivellin, Sara Bortolami, Elena Lionello e Nicola Andrian