Ricordo bene la mattina in cui, durante una supervisione su Zoom del corso di Mentor-Up, proposto in seno al Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, dell'Università di Padova (UNIPD), era stato invitato un ospite esterno, un professore che presentava un programma di Service-Learning in Brasile. Ricordo bene di esserne stata attratta, di essermi immaginata così lontana da casa in un contesto così diverso. Ricordo bene anche la sensazione del “non è il momento, non adesso”. Ma ricordo ancora meglio quando, l’anno successivo, quel momento è arrivato: il momento della decisione, la frenesia, l’emozione del primo messaggio al Prof. Nicola Andrian, il coordinatore del programma. Mancavano pochi giorni a Natale e fuori nevicava. Chi l’avrebbe mai detto che il Natale successivo, invece, lo avrei passato in spiaggia, tra un tuffo in oceano e un sorso ad un’acqua di cocco all’ombra di una palma?!
Il mio sogno di vivere un periodo di vita in America Latina
ed esplorarla cresceva sempre di più. Stavo concludendo il mio percorso di
studi in Psicologia di comunità, della promozione del benessere e del
cambiamento sociale e l’unico step che mi mancava era la realizzazione di un
tirocinio professionalizzante. E allora, quale momento migliore per partecipare
al progetto BEA&Intereurisland, basato proprio sull’intercultura, la
cittadinanza attiva, il cambiamento sociale e l’educazione, se non quello?
Percepivo una linea immaginaria che univa i puntini di quel momento della mia vita.
Weekend formativo in Bivacco |
O
começo
Primo aereo intercontinentale, saluti, lacrime, ansie, gioie.
Sono arrivata a Petrolina l’11 agosto 2023. Il primo impatto è stato forte ma
mi ha permesso immediatamente di tirar fuori le strategie di adattamento più
efficaci. I primi sono stati giorni di orientamento, di conoscenza, di fatica
con la lingua, di curiosità, di esplorazione, di ricerca di una sim card e del
supermercato più vicino casa. Sono stati i primi avvicinamenti a quello che,
nei mesi successivi, sarebbe stato un vero e proprio mergulho nella vita tra i
due lati del ponte, tra le città di Juazeiro e Petrolina, tra Bahia e Pernambuco. Sono
stati i momenti in cui ho sentito i pori del mio corpo aprirsi al nuovo per
essere pronti ad assorbire quanto più possibile.
Equipe Bea&Intereurisland in visita al FUNASE CASE, Petrolina |
Laboratorio alla FUNASE |
Mas eu não vou chorar
O tempo que perdi chorando
É o tempo que levo pra lutar
E aquelas pessoas que me viram
caindo,
Hoje me veram se levantar.”*
(* estratto di un testo scritto da uno degli adolescenti durante il progetto)
Senza
dubbio, è stata l’esperienza più arricchente del progetto. è indescrivibile
quanto questo percorso mi abbia fatto crescere, pensare, riflettere,
decostruire e ricostruire.
STAFF progetto RAPresentaçoes, FUNASE e Bea&Intereurisland |
Ma Bea&Intereurisland è anche tanto altro. Nonostante il carico di lavoro giornaliero, per me sono stati FONDAMENTALI due elementi: il corso di Relaçoes interpessoais e dinamicas de grupo, tenuto dal professor Nicola Andrian, che mi ha dato gli strumenti per far fronte a tante delle situazioni vissute poi all’interno dell’ente. È stato una guida, un manuale pratico e teorico con un carico di materiale e conoscenze da applicare non solo nei contesti delle relazioni d’aiuto, ma nella vita ogni giorno. Altro elemento importantissimo che ha accompagnato tutta l’esperienza di tirocinio è stato il corso di italiano che io, Lucia e Virginia abbiamo realizzato con gli studenti dell’Università Federale do Vale do São Francisco (UNIVASF) di Juazeiro. È stato un percorso di apprendimento ed è stato simbolo di intercambio puro, in un constante confronto tra culture, lingue e ideologie.
Festa finale al corso di lingua e cultura italiane alla UNIVASF, 2023.2 |
Equipe Bea&Intereurisland 2023 |
O Rio São Francisco |
Porto con me i discorsi filosofici attorno alle esperienze che stavamo vivendo quando ci incontravamo con le altre ragazze dell’equipe; porto con me le infinite riflessioni che Nicola ha fatto nascere in me.